Sintomatologia del digiuno
Se gli accumuli tossici nel sangue e nei tessuti sono molto elevati, le condizioni generali di salute richiedono una intensa azione eufisiologica e possono comparire durante il digiuno altri segni, variabili da individuo ad individuo ed in relazione alle patologie: sono da valutare positivamente, in quanto processi finalizzati alla guarigione, e pur indicando una non ideale condizione iniziale testimoniano che il corpo é in grado di reagire prontamente ed intensamente e possiede pertanto una notevole vitalitá ed una sostanziale integritá.
Tra i sintomi piú frequenti: cefalea, nausea, vomito. Sono spesso in rapporto ad un sovraccarico epatico, e questo é confermato dall’eventuale comparsa di colorito giallognolo della pelle, ad urine molto scure per la presenza di pigmenti biliari, e dalla presenza di bile nel vomito. Alla palpazione il fegato puó essere dolente. L’ingrossamento epatico, se é semplice espressione di ingorgo e sovraccarico, e comunque solo funzionale e non dipendente da altre patologie, si riduce rapidamente.
Altri sintomi frequenti sono: infiammazioni varie, a livello delle mucose, della pelle, delle articolazioni, come ad esempio eruzioni cutanee, ascessi, perdite vaginali, uretriti ecc..
Testimoniamo processi ricostruttivi o di eliminazione
Testimoniamo processi ricostruttivi o di eliminazione
Tipiche del digiuno sono la riacutizzazione di disturbi cronici e/o la ricomparsa di patologie di cui si era sofferto in passato ed apparentemente guarite. Le riacutizzazioni si presentano tendenzialmente con un andamento nel tempo inverso rispetto a quello con cui le malattie si sono succedute alla loro prima comparsa: di solito cioè si manifesterà per prima la patologia che ha fatto per ultima il suo esordio. Se per esempio si é sofferto durante il digiuno i segni epatici tenderanno a precedere l’attacco di gotta.
Riacutizzazioni e ritorni di patologie sono legati alla incompleta o solo apparente guarigione: con il digiuno vengono attivati i processi torpidi e cronicizzati, ripresi quelli inibiti dall’uso incongruo di farmaci, deviati o abortiti per le condizioni sfavorevoli in cui il corpo si trovava al loro esordio, e vengono avviati a completa guarigione.
E’ evidente che possono comparire i sintomi piu’ vari, in relazione ai disturbi occorsi in passato, e la loro ricomparsa deve essere valutata positivamente. In alcuni casi, segno di reattività molto intensa, possono manifestarsi rialzi febbrili, per lo piú lievi e di breve durata. La comparsa di coliche epatiche o renali durante il digiuno si accompagnano all’eliminazione di calcoli.
L’evoluzione di tutti questi sintomi é in genere rapida e l’intensità attenuata: raramente la sensazione del dolore richiede interventi specifici.