Digiuno e trasformazione
Le migliaia di casi seguiti hanno permesso di accumulare esperienze e di mettere a punto il metodo del digiuno come trasformazione evolutiva.
Il digiuno viene considerato un vissuto che si sviluppa in uno spazio - tempo non allineato con quello quotidiano, il momento di uno straordinario viaggio interiore e di un intenso scambio relazionale che si arricchiscono reciprocamente. La profonda commutazione biopsichica del digiuno è colta come l’occasione per una rinnovata apertura alla vita, per determinare scelte ed apprendere nuovi percorsi: la guarigione e l’accresciuto benessere sono visti come una conseguenza di questa azione primaria.
Consideriamo il digiuno particolarmente adatto:
- a coloro che sono orientati verso l’autogestione del corpo e sono convinti che la salute dipenda in modo primario dallo stile di vita;
- a chi vuole voltare pagina, interrompere situazione di stallo nelle relazioni, nel lavoro, liberarsi da condizionamenti, dipendenze (fumo e abitudini nocive);
- a chi vuole eliminare le conseguenze di abusi alimentari e ricercare un miglior rapporto con il cibo;
- a chi desidera ritardare la senescenza;
- a chi pratica la meditazione, la ricerca spirituale;
- a chi, per sua scelta, rifiuta le comuni terapie.